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Tekster: Ape. Venticinque. Gli Occhi Di Chi Mi Ha Cresciuto.


Fisso i miei occhi sullo sguardo di chi mi ha cresciuto
Ci leggo la rassegnazione di chi c?e passato
Lo sguardo spento di chi ha torto anche se sta nel giusto
Le idee confuse di chi ambiva a un percorso diverso
Ogni discorso
Allude a un passo falso
Qualsiasi giorno perso equivale a un vecchio rimorso
Mi han visto crescere e trasformarmi con gli anni
Cercando sempre il modo migliore per consigliarmi
Resto spaesato,stupito senza fiato
Incantato dai racconti di un passato gia archiviato
Fatto di regole distanti
Di atteggiamenti tipici e principi solidi ma d?altri tempi
Sento il calore con cui parlano
Cercando di istruirmi sulla vita e sulle apparenze che ingannano
Sui retroscena che ci spiazzano e confondono
Sulle illusioni che spesso ci condizionano

Rit
Sara il domani a darmi nuove chiavi di lettura
Sara il futuro a dimostrarmi che la vita e dura
Saranno loro a consolarmi in ogni mia sventura
Io saro pronto a ricordarmi che non ho paura
Trovero il modo per impormi ma alla mia maniera
Per ringraziarli e ricordarli in ogni mia preghiera
Se sono pronto a stare in piedi quando e vita amara
E soltanto grazie ai loro sforzi e alla loro premura

Nel loro sguardo non vedo sogni di gloria
Ma la speranza che un giorno io trovi la mia strada
Vedono in me quello che avrebbero voluto
E so che soffrono pensando a tutto quello che ho sprecato
Con la certezza del senno di poi
Pensano ai miei guai con l?angoscia tipica dei giorni bui
Vorrebbero aiutarmi a sconfiggere i miei drammi
Nei giorni in cui la vita sembra si ostini a sfidarmi
Io mi allontano con freddezza
Accecato dalla sete di conquista preferisco l? incertezza
Finisco col perder di vista gli obbiettivi
E invasato dalla foga procedo per tentativi
Son scontri tra generazioni a confronto
Ferite ancora aperte che cicatrizzera il tempo
Fasi in cui a stento accetti ogni commento
Ma gia ammetti a te stesso che in fondo ti stai sbagliando

Rit