Tekster: Francesco De Gregori. Baci Da Pompei.
Non fu il coltello che taglio, non fu la luna che tramonto.
Non fu la stella che schiari la notte.
La notte che arrivo e che s'illumino.
E non fu lei che disse No.
E non fu lui che disse.
E non fu lei che disse No.
E non fu lui che disse No.
Non fu la nuvola che passo, non fu la nuvola, che si fermo.
E congelo il vapore dell'estate.
E le parole liberate senza fretta.
E non fu lei che disse 'Aspetta'.
E non fu lui che disse.
E non fu lei che disse 'Aspetta'.
E non fu lui che disse 'Aspetta'.
Che passi il segno della piena,
su questo cuore e su questa schiena,
e si addormentino gli amanti all'ombra del vulcano.
Possa bruciare sempre la tua mano, nella mia mano.
E consumarsi il mio destino col tuo destino.
E questa pioggia ritorni vino.
E questa cenere diventi vino.
Non fu il coltello che taglio, non fu la luna, che si inabisso,
non fu la stella che spari,
non fu la notte, quando si squaglio e non fu l'aurora.
E non fu lei che disse Ancora.
E non fu lui che disse.
E non fu lei che disse Ancora.
E non fu lui che disse.
E non fu lei che disse Ancora.
E non fu lui che disse Ora.
Che passi il segno della piena,
su questo cuore e su questa schiena,
e si addormentino gli amanti all'ombra del vulcano.
Possa bruciare sempre la tua mano, nella mia mano.
E consumarsi il mio destino col tuo destino.
E questa pioggia ritorni vino.
E questa cenere diventi vino.
Non fu la stella che schiari la notte.
La notte che arrivo e che s'illumino.
E non fu lei che disse No.
E non fu lui che disse.
E non fu lei che disse No.
E non fu lui che disse No.
Non fu la nuvola che passo, non fu la nuvola, che si fermo.
E congelo il vapore dell'estate.
E le parole liberate senza fretta.
E non fu lei che disse 'Aspetta'.
E non fu lui che disse.
E non fu lei che disse 'Aspetta'.
E non fu lui che disse 'Aspetta'.
Che passi il segno della piena,
su questo cuore e su questa schiena,
e si addormentino gli amanti all'ombra del vulcano.
Possa bruciare sempre la tua mano, nella mia mano.
E consumarsi il mio destino col tuo destino.
E questa pioggia ritorni vino.
E questa cenere diventi vino.
Non fu il coltello che taglio, non fu la luna, che si inabisso,
non fu la stella che spari,
non fu la notte, quando si squaglio e non fu l'aurora.
E non fu lei che disse Ancora.
E non fu lui che disse.
E non fu lei che disse Ancora.
E non fu lui che disse.
E non fu lei che disse Ancora.
E non fu lui che disse Ora.
Che passi il segno della piena,
su questo cuore e su questa schiena,
e si addormentino gli amanti all'ombra del vulcano.
Possa bruciare sempre la tua mano, nella mia mano.
E consumarsi il mio destino col tuo destino.
E questa pioggia ritorni vino.
E questa cenere diventi vino.
Francesco De Gregori
Francesco De Gregori
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