Tekster: Franco Califano. Il Lupo Bianco.
Il lupo bianco si avvicino
fiero e sicuro si avvicino
ricordo il modo in cui mi guardo
mostro i suoi denti ma non ringhio...
fermo ad un metro, c'era l' affanno di un uomo ferito,
un incidente, un motore bloccato
e nella neve lo sguardo di un branco affamato... affamato...
Ma il lupo bianco si accovaccio
e con lo sguardo poi mi parlo,
mi disse. uomo puoi andare via,
ci credi belve terribili, invece siamo le vittime
di mille stupide favole...
Voi siete quelli che uccidono, voi siete quelli che gridano:
attenti al lupo e poi... sparano...
e ci ammazzate con tanta avidita...
nel branco, dai, senza pieta...
Favole, col lupo usato senza scrupoli...
e facile incolpare sempre lui,
uno che sa solo abbaiare.
Favole, coi cappuccetti rossi fatti a briciole
e facile incolpare sempre lui, che come me
non sta alla corte dei re.
Ciao lupo bianco poi mi voltai
e senza meta m' incamminai
dietro gli abeti spunto la luna
e vidi sempre la stessa scena...
Fermo, disteso, sempre quel corpo ferito, indifeso
alle mie spalle un sentiero sbagliato
e nella neve lo sguardo di un branco affamato...
Ed ora uomo vattene via...
fa in modo che io non cambi idea...
domani dillo ai tuoi simili
che i lupi a volte perdonano!
Favole........
fiero e sicuro si avvicino
ricordo il modo in cui mi guardo
mostro i suoi denti ma non ringhio...
fermo ad un metro, c'era l' affanno di un uomo ferito,
un incidente, un motore bloccato
e nella neve lo sguardo di un branco affamato... affamato...
Ma il lupo bianco si accovaccio
e con lo sguardo poi mi parlo,
mi disse. uomo puoi andare via,
ci credi belve terribili, invece siamo le vittime
di mille stupide favole...
Voi siete quelli che uccidono, voi siete quelli che gridano:
attenti al lupo e poi... sparano...
e ci ammazzate con tanta avidita...
nel branco, dai, senza pieta...
Favole, col lupo usato senza scrupoli...
e facile incolpare sempre lui,
uno che sa solo abbaiare.
Favole, coi cappuccetti rossi fatti a briciole
e facile incolpare sempre lui, che come me
non sta alla corte dei re.
Ciao lupo bianco poi mi voltai
e senza meta m' incamminai
dietro gli abeti spunto la luna
e vidi sempre la stessa scena...
Fermo, disteso, sempre quel corpo ferito, indifeso
alle mie spalle un sentiero sbagliato
e nella neve lo sguardo di un branco affamato...
Ed ora uomo vattene via...
fa in modo che io non cambi idea...
domani dillo ai tuoi simili
che i lupi a volte perdonano!
Favole........
Franco Califano
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