Tekster: Loredana Bertè. Babybertè. Mufida.
Aria di festa, sopra la citta
Con tanti scongiuri, per l'anno che verra
Tra i soliti idioti, maghi, parrucchieri
I Gianni&Pinotto, ma chi e' che fa pinocchio
Mufida. Colpita al primo ballo
Mufida. Da un mascalzone scaltro
Aria di festa, plastica di fiori? Mmmm
Babbo Natale, che fa gli straordinari
Aria di caccia,che sa di guerra santa
Di caccia alle streghe, che l'anno fatta franca
A tutti i Gatti neri, razza quasi estinta
Contro l'ignoranza, bel paese che avanza
Nell'indifferenza di fronte a un assassino
Il segno della croce,che fa contro a un gattino
Gente pie credenti, lancia anatemi
Sopra alla citta, e' un gioco di societa
Che e' di verita, non e' una novita
La gente paga bene, per le sue fattucchiere
Quella bambina corre la. E quale gente paghera
Quella bambina la, occhi grandi e neri
Neri come i sui pensieri
Mufida Che il pubblico pagante
Mufida. Ha consacrato grande
Mufida. Resterai quell'esempio
Come Gesu nel tempio
Ai tramonti d'estate rossi sopra il mare
Davanti all'orizzonte, come un'altro fronte
Alle stelle mancanti, i nostri compleanni
Mai festeggiati in tutti quegli anni.
Ai desideri rimasti sospesi fra terra e cielo,
su quell'arcobaleno.
All'allunaggio d'estate, anno sessantanove
Era un giorno di Luglio e anche a Beethowen..
E quanto mi costa dimenticare,
E preferisco farmi male.
Ma quale incoscienza,in questo mondo senza.
In questo mondo senza
Ai giorni perduti tra lacrime e fumo,
Sotto i manganelli usati sui fratelli.
Agli anni contro, agli anni spaccati
A quelli di piombo e maledette stragi.
Alle lampare accese, dei pescatori
A tutte quelle notti, che passavi fuori
All'amore dato. Dato senza riserve.
Al cuore tuo, spezzato per sempre. Per sempre.
Muu u u u fida?
(Grazie a Enrico per questo testo)
Babybertè
Loredana Bertè
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