Tekster: Mariella Nava. A-unda-ye.
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Respirero / Larghe le mie narici
Superero / Le piaghe e i sacrifici
Combattero / Con questo mio torace
Restituiro / L?anima alle radici
Piu forte e la bufera / Piu urlo rabbia nera
Strappato al mio linguaggio / Ridato al mio coraggio
E vene a fior di pelle / cocciuto e ancora piu ribelle...
Resistero / i denti a tutto il male
Ritornero / attraversando il mare
Difendero / memoria e tradizione
Mi salvero / io con il mio colore
Non perdero il mio tempo
in lacrime, in vile pianto
non mi daro per vinto / come fa l?uomo bianco
son fuoco le speranze / preghiere vive le mie danze...
e per la mia liberta / le spezzo queste catene
col sole nuovo mi metto / a correre...
E sangue ne scorrera / come dell?acqua da bere
versato al suolo / che grida e chiama me
Vendichero / frustate e umiliazioni
Risanero / le spalle dai padroni
Sollevero / la fronte al mio sudore
Frantumero / ogni disperazione
Dal puzzo della stiva / disprezzo che feriva
dai polsi alle caviglie / stretti nelle tenaglie
tra fango e voci perse / noi vittime ma mai sommerse
E per la mia liberta / le spezzo queste catene
col cielo chiaro io posso vivere
la grande ombra e a meta
di luna il vento che viene
canto dal suolo
che cerca e muove me
Respirero / Larghe le mie narici
Superero / Le piaghe e i sacrifici
Combattero / Con questo mio torace
Restituiro / L?anima alle radici
Piu forte e la bufera / Piu urlo rabbia nera
Strappato al mio linguaggio / Ridato al mio coraggio
E vene a fior di pelle / cocciuto e ancora piu ribelle...
Resistero / i denti a tutto il male
Ritornero / attraversando il mare
Difendero / memoria e tradizione
Mi salvero / io con il mio colore
Non perdero il mio tempo
in lacrime, in vile pianto
non mi daro per vinto / come fa l?uomo bianco
son fuoco le speranze / preghiere vive le mie danze...
e per la mia liberta / le spezzo queste catene
col sole nuovo mi metto / a correre...
E sangue ne scorrera / come dell?acqua da bere
versato al suolo / che grida e chiama me
Vendichero / frustate e umiliazioni
Risanero / le spalle dai padroni
Sollevero / la fronte al mio sudore
Frantumero / ogni disperazione
Dal puzzo della stiva / disprezzo che feriva
dai polsi alle caviglie / stretti nelle tenaglie
tra fango e voci perse / noi vittime ma mai sommerse
E per la mia liberta / le spezzo queste catene
col cielo chiaro io posso vivere
la grande ombra e a meta
di luna il vento che viene
canto dal suolo
che cerca e muove me
Mariella Nava
Mariella Nava
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