Tekster: Mariella Nava. La Piazza.
La piazza / dove la storia da i suoi appuntamenti /
La piazza / dove una voce sola tu la senti /
una notizia che si passa in mezzo ai denti /
il mulinello delle nuove idee / accanto ai monumenti /
La piazza / dove il vento ha la meglio sui giornali /
La piazza / colombi e bimbi che spalancano le ali /
fontane da posare in fotografia / un abbraccio dal centro / alla periferia /
La piazza / dove le antenne son le nostre mani /
campane / che si preparano alla festa di domani /
e tra i ragazzi la speranza che non smette appoggiata alle motociclette...
Vedi...non mi vedi...io ti sento dove sei /
non mi credi / e vado dentro un?onda
non aver paura che / si confonda / tra i motori /
ed i televisori...
La piazza / con i suoi vicoli di sicurezza /
ed ogni razza si sfiora in un mosaico di certezza /
il tempo lentamente sparge i propri semi e tutto prende il giusto posto pure quelli / che chiameresti scemi
La piazza / dove le anime diventano bandiere / e sguardi /
si incrociano sotto gli occhiali e le visiere /
voglia di pane e pace, grido che rimbomba col fragore piu forte di una bomba / v
Vedi...non mi vedi...quanti siamo adesso qui /
non ti chiedi / venuti ma da dove? /
qual e la forza che chiama /
muove e ci spinge come un cuore / tiene il mondo vivo / mentre arrivo ad incontrare te...
(Grazie a David per questo testo)
La piazza / dove una voce sola tu la senti /
una notizia che si passa in mezzo ai denti /
il mulinello delle nuove idee / accanto ai monumenti /
La piazza / dove il vento ha la meglio sui giornali /
La piazza / colombi e bimbi che spalancano le ali /
fontane da posare in fotografia / un abbraccio dal centro / alla periferia /
La piazza / dove le antenne son le nostre mani /
campane / che si preparano alla festa di domani /
e tra i ragazzi la speranza che non smette appoggiata alle motociclette...
Vedi...non mi vedi...io ti sento dove sei /
non mi credi / e vado dentro un?onda
non aver paura che / si confonda / tra i motori /
ed i televisori...
La piazza / con i suoi vicoli di sicurezza /
ed ogni razza si sfiora in un mosaico di certezza /
il tempo lentamente sparge i propri semi e tutto prende il giusto posto pure quelli / che chiameresti scemi
La piazza / dove le anime diventano bandiere / e sguardi /
si incrociano sotto gli occhiali e le visiere /
voglia di pane e pace, grido che rimbomba col fragore piu forte di una bomba / v
Vedi...non mi vedi...quanti siamo adesso qui /
non ti chiedi / venuti ma da dove? /
qual e la forza che chiama /
muove e ci spinge come un cuore / tiene il mondo vivo / mentre arrivo ad incontrare te...
(Grazie a David per questo testo)
Mariella Nava
Mariella Nava
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