sassi, avevano cuori. Avevano parrucche e occhiali, e pistole a tamburi e silenziatori. Avevano linguaggio e chitarre e da dietro le sbarre ridevano e
che abbiamo tutto da vincere, tutto da perdere. E poi la gente, (perche e la gente che fa la storia) quando si tratta di scegliere e di andare, te la
c'era luna, e ne che occhi aveva il ragazzo, ma mi ricordo quel sapore in gola e l'odore del mare come uno schiaffo. A pa. E c'era Roma cosi lontana, e
gamba, la schiena e una carcassa, ho una bestia alla gola, che cammina e non passa. Ho le stelle negli occhi, me le sento scoppiare, ferite sui ginocchi e
dei treni a vomitar e quando arriva lo sciopero a scioperar. E quando arriva la musica a emozionar, e quando arrivan le femmine a immaginar e intanto
non avevano preso mai. E navigano fino all'Africa senza motore, fino a che finisce il Cinema e ricomincia il rumore. Venezia sta sull'acqua e muore piano
per i canyons della vita, la loro gloria e una cintura d'oro e una fibbia arrugginita. Il deserto e la loro stella, la loro stella non ha famiglia, e
: Ciao ciao, andarmene e un peccato, pero ciao ciao. Bella donna alla porta che mi saluti. E baci, abbracci e sputi, e io che sputo amore, io che non
mare. Delle risate e delle preghiere, dell'incredibile esplosione, delle notizie arrivate a terra, poche notizie e nemmeno buone. Erano belle, erano tonde, e
verso chissa che luna, amano molte cose, forse nessuna. Alcuni sono ipocriti e gelosi come gatti, scrivono versi apocrifi, faticosi e sciatti. Sognano di vittorie e
se c'era luna, e ne che occhi aveva il ragazzo, ma mi ricordo quel sapore in gola e l'odore del mare come uno schiaffo. A pa. E c'era Roma cosi lontana, e
Ciao ciao, andarmene e un peccato, pero ciao ciao. Bella donna alla porta che mi saluti. E baci, abbracci e sputi, e io che sputo amore, io che non sputo
, verso chissa che luna, amano molte cose, forse nessuna. Alcuni sono ipocriti e gelosi come gatti, scrivono versi apocrifi, faticosi e sciatti. Sognano di vittorie e