Arriva col suo carro comparendo dal niente lui arriva per comprare le debolezze della gente lo chiamano "il Mercante" e questo nome gli si addice vende
di quel punto lontanissimo in cui il cielo sposa terra e mare, dove il vortice del tempo dona vita a quelle luminose figlie della notte che chiamiamo
cerchio di gente in silenzio a vederlo suonare, le sue note erano onde come le avesse portate il mare che volavano dalle correnti oltre gli argini delle
Lontano, lontano piu in la dell'orizzonte, c'era una terra dove nn ci cresceva niente. Potevi trovarci soltanto le spine, tra gli scheletri delle case
quattrini, non importa come fatti se per meriti o misfatti, l'importante e accumulare un patrimonio immobiliare che ti renda anche potente agli occhi della
Seila dorme in fondo alla via in un buco di calce e sudore qualche stella le fa compagnia e un cuscino di legno la tiene e un cuscino di legno la tiene
guidare dai raggi della luna e se mi sara amica la fortuna le chiedero di chiudere le porte alla tristezza e di cacciare lontano l'ombra cattiva della
suonare stasera per voi, spero nessuno ne avra da ridire ma in caso contrario il sistema migliore e di non starmi a sentire. Vivo da sempre, vivro per sempre alla periferia della
tenga a lu sicuru le persone, nun ci sta rimedio nun ci sta soluzione pe sarva lu paese da l'invasione de li ratti,li ratti. Come faremo pe caccia li ratti,li ratti
pronte, a scommettersi il futuro in cambio della buona sorte. E gira gira il sole fra cantilene strane urlate a piena voce fra i sedili della metro,
in quello che dice ci sono mondi da scoprire. Anch'io, quando avevo gli anni ad una cifra sola, un giorno l'ho incontrato tra i banchi della scuola
mia vita sulla fune che separa la prigione della mente dalla fantasia. Il mio futuro e nel presente ed ogni giorno allegramente io cammino sul confine immaginario dell
Dicunu li vecchi de paese che se taji un serpe lla ?nnu mezzu, quillu, mica more ma renasce piu cattivu de la peste, piu ?gnorante de unu che lavora